Itri (Lt), 30 marzo 2012. Al nostro santuario della Civita, la Via Crucis con l’arcivescovo

DSC04496.JPGOltre tremila fedeli hanno partecipato venerdì scorso, 30 marzo 2012, alla solenne Via Crucis, che si è svolta presso il Santuario mariano della Madonna della Civita, nel Comune di Itri (Lt). A presiedere il solenne rito e a portare la croce per le 14 stazioni è stato l’arcivescovo di Gaeta, monsignor Fabio Bernardo. Con lui ha seguito il percorso che si snoda tra i monti che dalla città di Itri sale alla Civita, il Rettore del Santuario, padre Emiddio Petringa, altri religiosi passionisti, a cui è affidato dal 1985 lo stesso santuario, sacerdoti diocesani o provenienti da varie parti della Regione Lazio e dalla Campania. A conclusione della Via Crucis i tantissimi fedeli accorsi alla Civita hanno partecipato alla santa messa, officiata dal monsignor D’Onorio nella spazio all’aperto antistante il santuario. Il vescovo nella sua omelia, dedicata interamente al mistero della Passione di Cristo e ai dolori della Vergine Santissima, ha parlato della “necessità di riconciliarsi e di perdonarsi, come Cristo ha perdonato tutti noi dalla Croce”. Il Vescovo è ritornato sulla celebrazione del quinto sinodo diocesano in svolgimento nella Diocesi e la cui fase finale inizierà mercoledì santo con il “giuramento” di tutti i delegati, i membri di diritto e gli officiali. La Via Crucis dalla Civita è stato quindi un ulteriore momento per rinsaldare in vincoli spirituali e di carità tra tutti i fedeli della Diocesi e dei tanti devoti della Madonna della Civita. Il Santuario, infatti, accoglie ogni anno, oltre 500.000 fedeli provenienti da ogni parte d’Italia, essendo un punto di riferimento spirituale per tutta la vasta zona del litorale pontino e domizio. Qui infatti accorrono soprattutto in questo tempo di pasquale fedeli da ogni parte per un ristoro spirituale, essendo a disposizione dei pellegrini un nutrito gruppo di sacerdoti per le confessioni. Venerdì 30 marzo erano infatti una decina i confessori a disposizione dei moltissimi fedeli giunti al santuario per la Via Crucis, ma anche per confessarsi e comunicarsi, per assolvere al precetto pasquale, nel santuario mariano a loro caro. La Via Crucis del venerdì prima della domenica delle Palme, dedicato alla Madonna Desolata o Addolorata, è un appuntamento che nel tempo va consolidandosi sempre di più come momento privilegiato che chiama a raccolta tutti i devoti del Santuario e questo lo dice la provenienza di tanti gruppi di  diverse diocesi. Venerdì tantissimi erano i pullman provenienti dal Casertano, Napoletano, Latina, Frosinone e Province limitrofe. “Siamo però soddisfatti per come il tutto si sia svolto anche quest’anno senza particolari problemi –ha detto il Rettore del santuario- e nella giusta atmosfera religiosa che ha sempre caratterizzato questa manifestazione.   Il nostro Arcivescovo, Mons. Fabio Bernardo D’Onorio ci ha onorato della sua presenza. Anche il suo concreto e fattivo interessamento per la vita del Santuario ci conforta a continuare nel nostro servizio alla Chiesa locale di Gaeta che nel santuario della Civita trova la ragion d’essere della sua spiritualità e devozione mariana. Il fatto che abbiamo ultimato il lavori all’interno della Chiesa che accoglie la prodigiosa icona della Madonna della Civita è un ulteriore motivo per guardare avanti e lavorare alacremente per il regno di Dio e la diffusione della devozione mariana. Oggi l’interno della Chiesa del Santuario della Civita ha acquisto nuovo splendore e nuova luce.
La cronaca della Via Crucis è così sintetizzata: Partenza da “località Raino” alle ore 14,30. Guidata dall’arcivescovo di Gaeta, monsignor Fabio Bernardo D’Onorio, la “via crucis” è arrivata al Santuario intorno alle 17.00, dove già in attesa vi erano tantissime persone a cui il percorso non è sempre consigliabile, ma che non vogliono mancare a questo appuntamento. Due ore quindi di cammino e di preghiera, per riflettere sulla passione di Gesù, che illumina la passione di ogni uomo. Le preghiere tratte dai brani evangelici e nei commenti ad essi, anche se possono sembrare rievocative di un avvenimento anche storico, trovano nella fede un significato legato alla attualità esistenziale di ogni uomo che si lascia illuminare dal significato salvifico del sacrificio redentivo del Cristo. I passi faticosi del percorso richiamano la fatica del vivere: e spesso è fatica affrontare le responsabilità, la coerenza legati all’essere cristiani così fortemente provate nella storia dell’umanità, della nostra umanità, di questo nostro mondo che insidia fortemente la dignità dell’uomo e il rispetto per la vita che trovano in Dio compimento e realizzazione. Portare il peso delle proprie sofferenze, delle proprie insoddisfazioni, delle delusioni, per compiere insieme al Cristo un percorso che anche se porta al Calvario, si apre alla Risurrezione. E’ questo il significato della “Via Crucis” che i fedeli del Santuario della Civita vivono ogni anno attraverso questo percorso fisico del passaggio della Croce di Gesù e con la partecipazione alla celebrazione della S. Messa che, come ogni anno, conclude questo rito religioso molto sentito e vissuto interiormente..

 

Itri (Lt), 30 marzo 2012. Al nostro santuario della Civita, la Via Crucis con l’arcivescovoultima modifica: 2012-03-31T15:11:35+02:00da pace2005
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