Quaresima 2012. Il messaggio dell’arcivescovo e le iniziative nelle nostre comunità

9ie3ya.jpgQuaresima nel solco della tradizione liturgica e come specifico cammino della chiesa locale, che sta vivendo il suo sinodo diocesano, la cui fase conclusiva sia apre ufficialmente durante la messa crismale di quest’anno.

Su questi temi si articola e si sviluppa il messaggio per la Quaresima 2012 di sua eccellenza, monsignor Fabio Bernardo D’Onorio, arcivescovo di Gaeta, inviato a tutta la comunità ecclesiale in coincidenza del mercoledì delle ceneri, inizio dell’itinerario quaresimale. La Quaresima quindi come preparazione immediata alla Pasqua del 2012, e come preparazione al Sinodo diocesano. “Ogni anno –scrive monsignor D’Onorio- la Quaresima ci prepara, mediante il “tempo prezioso” dei quaranta giorni, al mistero fondamentale della nostra fede: la morte e risurrezione di Gesù Cristo”. Ed aggiunge: “Per la santa Chiesa che è in Gaeta quest’anno la nostra Quaresima sarà una Quaresima speciale perché essa ci prepara alla solenne apertura del Sinodo diocesano, che è inserita nella Messa Crismale di mercoledì 4 aprile nella Chiesa di San Francesco. L’evento ecclesiale, di portata unica tra le attività di una Chiesa aperta allo Spirito, già ci ha visti coinvolti tutti con varie iniziative e incontri…Ora siamo chiamati, nella nostra specifica e personale responsabilità di battezzati, a dare alla nostra amata Chiesa, con un apporto di idee e di esperienze pastorali, un volto nuovo di freschezza cristiana e di impronta missionaria con apertura alla realtà sociale che ci circonda. La Quaresima –prosegue l’arcivescovo di Gaeta- è “tempo privilegiato” di preghiera e di impegno; l’abitudine però potrebbe appiattire lo slancio di noi che viviamo in un momento storico segnato da grandi preoccupazioni e difficoltà: anzi sembrerebbe che nessuno possa permettersi di dedicare parte del suo tempo alla Parola del Signore e alla sua meditazione, alla preghiera e a opere di bene o a mortificazioni e penitenza personale. Forse invece, mai come oggi, siamo chiamati a riflettere, come ci ricorda sovente Papa Benedetto XVI, che se sulla nostra società pesa una grave crisi economica e finanziaria, ancor più pesa e soffoca una peggiore e generalizzata crisi di etica e di valori”. Superare questa crisi generalizzata ed andare oltre con un profondo rinnovamento personale e sociale, mediante una più convinta adesione al Vangelo. “L’itinerario quaresimale vuole ancora una volta prepararci con intensità a riscoprire la valenza totalizzante di Cristo Gesù e la bellezza permanente del suo Vangelo, pregnante di vita nuova per ognuno, per le famiglie, per le nostre comunità parrocchiali, per la stessa società civile. Proprio a questo mira il nostro V Sinodo diocesano: essere affidati al Vangelo ed essere convertiti da esso per diventare “sale e luce” per il mondo che ci circonda”. Tre gli itinerari spirituali e pastorali previsti in questo tempo quaresimale: la Parola di Dio proclamata e meditata; l’Eucarestia e Sacramenti consapevolmente vissuti; la testimonianza di vita cristiana e di attenzione amorosa e rispettosa alle realtà più disagiate della società per far riconoscere l’importanza di Dio nella storia del mondo e la sua centralità nella vita dei credenti”.

Per realizzare questo itinerario è necessario per il cristiano  “un serio ripensamento della sua adesione al Signore e un suo rinnovamento ancor più consapevole. Il coraggio di saper cambiare è essenziale alla vita, alla spiritualità e alla pastorale. Pensiamo alla “conversione” di san Paolo: la “via di Damasco” ne è emblema folgorante, tant’è che l’Apostolo parlava di “un essere afferrato” da Cristo per una avventura totalmente nuova e inattesa. Non per nulla la prima “predica” di Gesù, riferita dai Vangeli, è fatta di poche e incisive parole, che si aprono con un imperativo “convertitevi” che, nella lingua greca, presuppone un “cambiar mente”, un “cambiar visione delle cose e della stessa esistenza” per una mi­glioria di cuore e di vita. Sotto la spinta della Quaresima, che ci invita alla conversione -conclude monsignor D’Onorio-  prepariamoci a farci davvero convertire dallo Spirito nel nostro impegno per una Chiesa in Sinodo”.

Intanto questa mattina in molte nostre comunità religiose dell’arcidiocesi è l’itinerario della Quaresima con la messa e l’imposizione delle ceneri da parte dei sacerdoti celebranti, i nostri cappellani, che assicurano quotidianamente la celebrazione eucaristica nelle nostre case religiose. Citiamo la messa con l’imposizione delle ceneri, celebrata da padre Antonio Rungi, missionario passionista della comunità di Itri (Lt), cappellano delle Suore dell’Opera Maria Regina, questa mattina alle ore 7,50 alla presenza del consiglio generale della Congregazione religiosa e di altre religiose delle comunità di Itri e Fondi. Il sacerdote ha sottolineato nella sua omelia l’importanza della conversione del cuore, dell’ascolto della parola di Dio, della preghiera, della penitenza, del digiuno, della carità fraterna, della pratica della Via Crucis, del silenzio, della meditazione, degli esercizi spirituali individuali e comunitari. Il religioso passionista che già da due anni accompgana la formazione spirituale mensile delle religiose dell’arcidiocesi, ha presentato sinteticamente il messaggio della Quaresima 2012 di Papa Benedetto XVI, evidenziando il fatto che quanto il Papa scrive e dice riguarda prima di tutto i religiosi che devono saper riscoprire la bellezza della vita fraterna in comunità, della reciprocità, del farsi carico l’uno dell’altro e del cammino di santità che deve essere fatto in comunione e comunità. 

Dopo l’omelia padre Rungi ha benedetto le ceneri e le ha imposte sulla testa delle suore presenti, richiamando il monito biblico: “Ricordati che sei polvere ed in polvere ritornerai” e l’invito alla conversione “Convetitevi e credete al Vangelo”. Il discoso della fede deve essere prioritario e centrale nella chiesa universale, come ha detto il Papa, ma anche negli istituti di vita consacrata e nelle singole comunità, ha detto il sacerdote.

Con la liturgia delle ceneri, alla quale diverse religiose parteciperanno durante quesat giornata nelle rispettive parrocchie, inizia così davvero l’itinerario verso la Pasqua, che nell’Arcidiocesi di Gaeta è anche itinerario verso l’apertura della fase conclusiva del V Sinodo Diocesano già in fase di svolgimento, nel quale un ruolo importante hanno soprattutto le religiose, molto operose e concrete nel territorio dell’arcidiocesi in vari settori, specialmente in quello della formazione delle nuove generazioni di cristiani ed italiani.

Buon cammino quaresimale verso la Pasqua 2012 che sia davvero uan risurrezione generale per la chiesa, la società, le persone, il mondo in cui viviamo. 

Quaresima 2012. Il messaggio dell’arcivescovo e le iniziative nelle nostre comunitàultima modifica: 2012-02-22T09:55:00+01:00da pace2005
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